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Sportivi Albiolesi di successo – Greta Valli

Continua la rubrica dedicata a chi ha portato alto il nome di Albiolo nello sport!

1. CIAO GRETA, PRESENTATI E PARLAMI DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA CHE SVOLGI ATTUALMENTE.

Sono Greta Valli, gioco a pallavolo in serie A2, che è la seconda categoria nazionale.

2. RACCONTAMI BREVEMENTE LA TUA CARRIERA, DOVE HAI INIZIATO, ED I PASSAGGI FONDAMENTALI.

Ho iniziato  a giocare a pallavolo quando avevo sei anni e ho continuato a giocare prima nella Polisportiva Intercomunale di Cagno e poi nel pallavolo Orago fino a diciott’anni, dopodiché ho iniziato a militare nel campionato di B1 e a trasferirmi a giocare fuori casa a seconda degli delle squadre che mi hanno ingaggiato. Insomma, sono andata via di casa a diciott’anni per giocare per la squadra di Casalmaggiore, sempre in B1, dove abbiamo ottenuto la promozione in A2.

Dopodiché ho giocato a Collecchio in provincia di Parma, ancora in B1, poi sono stata a Bari, ho giocato Torino, a Cuneo, dove ho fatto un’altra promozione in A2, a Soverato, in Calabria, e ora mi trovo a Mondovì in provincia di Cuneo e sono due anni che gioco in questo campionato.

Sono passati tanti anni e ho cambiato spesso stessa squadra, è stato sicuramente per me fondamentale passare dalla pallavolo Orago, dove sono diventata una giocatrice, dove ho capito di voler diventare una giocatrice, di fare della mia passione il mio lavoro.

Ci sono stati anni in cui ho vinto e anni in cui ho perso, anni che sono stati magri fondamentali dal punto di vista sportivo, però sono sempre riuscita a conciliare la vita da giocatrice con la mia carriera universitaria.

Difatti, sono riuscita a laurearmi due anni fa all’università di Torino, quando giocavo a Cuneo, e adesso sto seguendo un corso di laurea magistrale specialistico tramite un’università telematica.

Il passaggio fondamentale è stato sicuramente il primo anno quando ho iniziato a giocare come professionista in serie B e due anni fa quando ho ottenuto nella mia squadra di Cuneo la promozione in A2 a ho iniziato a giocare quindi in serie A.

Ci sono state insomma delle tappe importanti e cambiamenti forti che mi hanno portato dove sono ora.

3. PER QUANTO RIGUARDA LA POLISPORTIVA, CHE RICORDI HAI? SE TI SEI TROVATA IN UN AMBIENTE ACCOGLIENTE, E SE È STATA FONDAMENTALE A LIVELLO DI CRESCITA PERSONALE E SPORTIVA.

Da bambina ho inziato a fare sport, ovviamente, come tutti i bambini, cioè per gioco, per divertimento, per stare in compagnia degli amici delle amiche.

Sicuramente la Polisportiva Intercomunale di Cagno è stata un passaggio fondamentale perchè lì ho scoperto che la pallavolo era la mia passione. Tra i tanti sport che ho praticato (nuoto, equitazione, danza e altri) è stato proprio in Polisportiva Intercomunale che ho ctrovato la mia strada. Gli anni lì sono stati fantastici, insieme alla mie amiche ho imparato cosa vuol dire avere successo nello sport. Un periodo che va dall’infanzia ai 14 anni, che ricordo con piacere.

4. VISTO CHE SEI CRESCIUTA AD ALBIOLO, CHE RICORDO HAI DEL PAESE? COSA TI AUGURI PER IL FUTURO DEL PAESE?

Ho vissuto ad Albiolo fino ai 18 anni, ora ho poche opportunità di tornare a casa. Ogni volta però trovo dei piccoli e grandi cambiamenti che mi lasciano piacevolmente stupita. Ormai, vivendo lontana, ho sviluppato le mie amicizie e la mia vita quotidiana altrove, ma ad Albiolo c’è sempre la mia famiglie e sono molto legata al Paese.

A volte ho avuto perfino la possibilità di far visitare Albiolo ad alcune mie colleghe giocatrici.

Mi auguro che Albiolo, cresca in senso sociale, ma che rimanga sempre vera rispetta alle sue origini, come per esempio l’abitudine di molti, giovani e meno giovani, di parlare il dialetto.

Insomma, sono fiera di essere Albiolese!