Ogni anno nascono professioni nuove, mai immaginate e ricercate. Ma chi si ricorda quelle professioni che oggi sono scomparse, scalzate da nuove esigenze, tecnologie, dalle macchine e dal progresso?
Possiamo ricordare mestieri come:
- Ul muleta (l’arrotino) che con la sua mola, azionata con il piede, affilava le forbici, i coltelli, le falci, i falcetti che non tagliavano più. Egli, arrivato in paese, sistemava la sua mola in piazza e faceva il giro delle case per prendere gli oggetti che doveva sistemare: una volta affilati li riportava ai proprietari.
- Ul magnan (lo stagnaio) arrivava da paesi vicini, si fermava in una corte e impiantava la sua officina. Riparava tutti gli utensili di ferro o di stagno che erano rotti, comprese le pentole.
- Ul spazzacamin (lo spazzacamino) girava per le case a spazzare i camini dalla fuliggine. Erano vestiti completamente di nero e sul viso e sulle mani avevano una crema che proteggeva la pelle dalla fuliggine. Forniti di corde e di speciali scopini che facevano passare nelle canne fumarie, pulivano i camini.
- L’umbrellatt (l’ombrellaio) andava di paese in paese con un piccolo carro su cui aveva il materiale per riparare gli ombrelli. Si fermava sulla piazza del paese e aspettava che le persone gli portassero gli ombrelli d’aggiustare.
Ma come vivevano i 1.200 abitanti di Albiolo cent’anni fa?
Un elenco di mestieri esercitati può essere indicativo del tenore di vita. Dato che allora non ci si spostava come oggi, per effettuare compere, non c’erano comodi mezzi di trasporto, ed il paese di Albiolo, sebbene piccolo, doveva essere attrezzato di un po’ di tutto il necessario per il quotidiano.
Proponiamo di seguito un elenco di nomi degli artigiani e commercianti e le attività svolte:
Bernasconi Giovanni – Fabbro
Boffi Giuseppe – Trattoria
Bottinelli Giovanni – Calzolaio
Broggi Giuseppe – Caffè
Catelli Marco – Sarto
Catelli Vittore – Alimentari
Civelli Luigi – Macellaio
Colombo Adele – Trattoria
Frigerio Francesco – Calzolaio
Martinelli Carlo – Falegname
Mascetti Luigi – Falegname
Poretti Felice – Prestinaio e Tabaccaio
Salvadè Antonio – Fabbro
Salvadè Giuseppe – Trattoria e Alimentari
Salvadè Luigi – Sarto
Savino Achille – Trattoria
Scacchi Enrico – Tessuti
Talasso Vittorio – Sarto
Valli Carlo – Vini
La situazione era cambiata in soli dieci anni e nel 1930 si registrava la presenza dei seguenti mestieri:
Bernasconi Isidoro – Trattoria
Boffi Clementina – Trattoria
Broggi Giuseppe – Ristorante e Vendita Carbone
Canzani Carlo – Lattaio
Casartelli Giuseppe – Fabbro
Civelli Luigi – Macellaio
Comini Costante – Ambulante Tessuti
Ferrari Cesare – Legname
Franzi Enrico – Prestinaio e Dolciumi
Frigerio Francesco – Calzolaio
Martinelli Angelo – Falegname
Poretti Felice – Tabaccaio e Liquori
Ronchetti Adele – Ristorante e Albergo
Salvadè Antonio – Fabbro
Salvadè Giuseppe – Negoziante di Bestiame
Salvadè Leopoldo fu Natale – Negooziante di Bestiame
Salvadè Leopoldo fu Giovanni – Negoziante di Bestiame
Savino Ernesta – Vendita Liquori
Scacchi Giuditta – Merceria e Frutta
Scacchi Luigi e Domenico – Tessuti
Soffranio Lucia – Vini
Valli Marta – Trattoria e Vini
Vella Riccardo – Merceria
Da qualche anziano si sente ancora ricordare qualche nome di commerciante poiché qualche attività è proseguita fino agli anni ’50. Oggi i soli nomi Valli e Franzi rimangono di quel tempo passato con le stesse professioni.