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Autunno: perché dal verde si passa al giallo e all’arancio?

Giallo, rosso, arancione, marrone… sono i colori che testimoniano il passaggio dal caldo dell’estate al freddo dell’inverno. L’autunno è una delle stagioni più colorate. Un turbinio di colori che danno vita ad un vero e proprio spettacolo della natura. Ciò è particolarmente visibile sulle foglie degli alberi che passano dall’essere verdi ad altre colorazioni a partire, generalmente, dalla seconda metà del mese di settembre, quando l’equinozio d’autunno sancisce l’inizio della nuova stagione.

A cosa si deve questo cambiamento spettacolare di colori della natura?
Secondo il professor David Lee, insegnante presso l’Università Internazionale delle Florida che ha iniziato a studiare il cambiamento di colore delle foglie dal 1973, afferma che “Il colore di una foglia è sottrattivo, come i colori dei pastelli sulla carta”.

Ma analizziamo meglio il concetto.

Dunque, a cosa si deve il cambiamento di colore?

La spiegazione di questo fenomeno è piuttosto semplice:
Nelle cellule delle foglie, si trovano i carotenoidi, cioè dei pigmenti chimici responsabili del colore arancione che però restano invisibili sotto il verde della clorofilla. Quest’ultima è un pigmento chimico fondamentale all’interno della foglia perché è responsabile della cattura dell’energia solare.
Tuttavia, proprio nel corso dell’autunno, quando le foglie si stanno avvicinando alla fine del loro ciclo di vita, la clorofilla, pigmento che da la colorazione verde, diminuisce e il giallo-arancione dei carotenoidi e di altri pigmenti, che normalmente sono nascosti, prendono il sopravvento e si rivelano dando la colorazione alla foglia.

Le foglie possono assumere anche altre colorazioni diventando rosse e grigie.

Perché?

Le piante producono anche altri pigmenti, gli antociani che hanno una tinta rossastra-blu e la funzione di protezione contro alcuni raggi ultravioletti, per esempio, questi pigmenti principali presenti all’interno dei mirtilli.
Quando la clorofilla e gli antociani coesistono, il colore delle foglie può virare verso una colorazione bronzea, come nei frassini. A concentrazioni un poco più elevate, gli antociani fanno invece sembrare una foglia quasi viola, come negli aceri giapponesi.

Infine, i colori autunnali più grigi si formano quando le foglie sono completamente morte.

Ci sono dei fattori esterni che sono responsabili di un autunno più colorato?

Si, è  necessario un abbassamento della temperatura senza gelate per fermare la produzione di clorofilla e giornate luminose e asciutte per non far seccare precocemente le foglie e favorire quindi la formazione di antociani nei tessuti fogliari.

I pigmenti, che sono responsabili di questi cambiamenti di colore, sono visibili anche nella vita di tutti i giorni.
Possiamo trovare:
-I carotenoidi all’interno della carota o del mais
-La clorofilla delle foglie come nella menta e in alcuni casi anche nei petali dei fiori ed infine
-Gli antociani che determinano il colore viola dei mirtilli

L’autunno, non per nulla, viene definita stagione di fuoco proprio per i suoi meravigliosi colori che le danno vita propria.